Ingaggia un killer per uccidere il figlio dopo una lite sulla proprietà: agguato fallito e padre arrestato. Un uomo ingaggia un killer per uccidere il figlio dopo una lite sulla proprietà ma l’agguato fallisce, il giovane sopravvive e il padre viene arrestato. È successo lo scorso 16 aprile a Pune, una grande città del Maharashtra, uno stato dell’India Occidentale. L’uomo è stato arrestato dopo aver dato 75 lakh (circa 7mila euro) per uccidere suo figlio a margine di una disputa sulla proprietà.
Oltre al padre di quello che doveva essere la vittima, la polizia ha arrestato altre cinque persone. Amitesh Kumar, commissario di polizia di Pune, ha detto che il padre, un promotore immobiliare, era arrabbiato per il comportamento ribelle di suo figlio. L’ufficiale di polizia ha detto che l’arrestato era infuriato con il ragazzo perché stava influenzando i suoi affari.
Il 16 aprile, intorno alle 15:30, due killer a bordo di una moto hanno sparato al giovane vicino all’edificio di Argade Heights, ma è sopravvissuto alla sparatoria. Così è andato dalla polizia ed ha denunciato il ladre. A quel punto sono partite le indagini, concluse dieci giorni dopo con gli arresti dei 6 imputati accusati a vario titolo.
Durante l’indagine, è emerso che il padre aveva controversie su questioni familiari e di proprietà. L’imputato aveva pagato i killer la domanda equivalente a 7mila eutl per uccidere suo figlio. La famiglia e i parenti sono stati interrogati dalla polizia durante le indagini e dalle dichiarazioni di alcuni di loro è arrivata la svolta che ha portato agli arresti.
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