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Sindrome della figlia maggiore, cos’è la condizione che spinge le donne a non volere figli più avanti nella vita

Sindrome della figlia maggiore, cos’è la condizione che spinge le donne a non volere figli più avanti nella vita. La sindrome della figlia maggiore, cos’è quella condizione che spinge le donne a non volere figli più avanti nella vita, perché si è già stati genitori.

Attualmente la sindrome della figlia maggiore non è un disturbo ufficialmente riconosciuto, ma un termine utilizzato per descrivere una serie di modelli comportamentali ed emotivi che vengono spesso attribuiti alla figlia maggiore della famiglia, molto simile alla “sindrome del bambino di mezzo”.

A portare alla ribalta questa condizione è stata Anita Rani, conduttrice della BBC, con un post sulla sindrome della figlia maggiore condiviso via social all’inizio di aprile, ottenendo una forte risonanza. La presentatrice di Woman’s Hour, 46 anni, ha detto di essere attualmente in fase di “risveglio” dopo la separazione dal marito, e nel corso del programma ha trattato i contenuti Instagram della psicologa statunitense Dott.ssa Nicole LePera, nota anche come Lo Psicologo Olistico, che ha 8,3 milioni di follower.

La dottoressa LaPera discute regolarmente dell’impatto di essere la primogenita in una famiglia – e delle ripercussioni che l’ordine di nascita potrebbe avere su una donna più avanti nella vita. L’esperta descrive come la figlia maggiore diventi spesso la “protettrice della famiglia” e possa crescere sentendosi una “piccola adulta”. Anni dopo, quei sentimenti, spiega, possono manifestarsi attraverso un pensiero ossessivo di avere la “responsabilità di sistemare tutto e tutti intorno a sé”.

Oggi più consapevolezza

Sebbene sia un termine in circolazione da decenni, la sindrome della figlia maggiore sembra essere sempre più riconosciuta negli ultimi anni, perché le persone sono più consapevoli della propria salute mentale. L’argomento ha acceso anche un dibattito sui social, dove una donna scrive “Ho sentito ogni parola di ciò. Il lavoro pesante fatto come la ragazza più grande è ingiusto. Soprattutto se gli altri tuoi sono fratelli”. Un altro ha aggiunto: “Vorrei che insegnassero queste cose nelle scuole per interrompere questi cicli in tenera età!”

Come riporta il Daily Mail, su TikTok anche una serie di meme, alcuni soprannominati “il nucleo della figlia maggiore”, discutono della questione. Qui alcune donne primogenite affermano di aver scelto di non avere figli propri perché avevano aiutato a crescere i fratelli e “avevano finito di fare i genitori”.

Nel 2009, il Netmums Birth Order Report ha intervistato quasi 10.000 madri, scoprendo che avevano aspettative molto più elevate nei confronti dei loro figli più grandi in termini di successo accademico e professionale, affermando che avevano aspettative inferiori con ogni nuovo figlio successivo. Aspettative così elevate da parte dei genitori rendevano i figli maggiori più suscettibili all’ansia o alla depressione più avanti nella vita, come dimostrano alcuni studi dell’epoca.

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