Home » Annalisa: “Madrina gay pride? Orgogliosa soprattutto per un motivo. Le mie canzoni nascono da una necessità”
Gossip Spettacolo

Annalisa: “Madrina gay pride? Orgogliosa soprattutto per un motivo. Le mie canzoni nascono da una necessità”

Annalisa: “Madrina gay pride? Orgogliosa soprattutto per un motivo. Le mie canzoni nascono da una necessità”. Annalisa madrina gay pride, la bocciatura a X Factor, e non solo, la cantautrice ligure, 38 anni, si racconta tra un tour e l’altro in una intervista a ‘Io Donna’. Ve ne proponiamo alcuni passaggi.

[…] Contenta di essere la madrina del Roma Pride 2024, che compie 30 anni?
“Sono orgogliosa, anche perché parliamo della realtà Lgbtqia+, i cui diritti mi sono sempre stati a cuore. La libertà di essere è fondamentale, avere un’occasione per dirlo e far arrivare questo messaggio è molto importante”.

Perché Sinceramente è stato scelto come inno del Pride?
“Sinceramente è una dichiarazione di libertà. Dico che voglio essere sinceramente libera di sfogarmi, di lamentarmi e anche di essere triste o scontrosa perché questo è il mio stato d’animo e non voglio essere giudicata o limitata”.

La libertà è anche il filo rosso delle sue canzoni.
“Se sento di dover continuare a parlarne, è perché non è così scontata. Riguardo agli ultimi brani: Mon Amour racconta la libertà di amare, Bellissima di mostrarsi delusa, perché c’è anche la sconfitta e non bisogna vergognarsene, Ragazza sola racconta appunto del voler trovare il proprio spazio da sola nel mondo”.

Annalisa: “Madrina gay pride? Orgogliosa”

A proposito di sconfitte, lei è stata bocciata una volta ai provini di X Factor e una a quelli di Amici, dove poi è entrata nel 2010. Che cosa le hanno insegnato queste sconfitte?
“Guardi che ce ne sono state anche altre! Questo percorso è fatto di piccoli passi, piccole vittorie e piccole sconfitte, fino a quando fai un grosso passo avanti. La sconfitta fa parte della vita e anche quando fai un bel passo avanti, sai che prima o poi ne arriverà una”.

Come le ha superate?
“Sono sempre stata sicura della mia strada. Ho sempre detto che avrei vissuto di musica, in un modo o nell’altro, perché so che quella è la mia vocazione, che ho talento e sono fortunata ad averlo. L’ho riconosciuto fin da bambina, il dubbio era solo quanto potesse diventare importante. Per questo, e per tenere tranquilla la famiglia, ho deciso di continuare a studiare. Avevo messo in conto che qualcosa potesse non andare bene, come i casting per X Factor o Amici. Ma non avrei mai permesso che la musica non facesse parte della mia vita e non mi sono mai arresa”.

[…] Annalisa, si immaginava il successo?
“No, anche perché tendo ad avere i piedi per terra, a volte troppo. Penso un passo alla volta, e così facendo mi proteggo. Mi ricordo quando discutevo con i miei sulla scelta di continuare a studiare: pensavo che così avrei potuto trovare un lavoro che mi lasciasse tempo per la musica”.

Ha scelto la facoltà di Fisica, non proprio un passatempo.
“Sono andata d’istinto perché mi interessava, forse con leggerezza. Non mi aspettavo che fosse così dura. A proposito di sconfitte, anche lì ce ne sono state, tutte le volte che non ho passato gli esami. Ma penso sia servito”.

Annalisa: “Le mie canzoni nascono da una necessità”

Come nascono le sue canzoni?
“Dalla necessità di raccontare qualcosa che mi è successo o che vedo accadere, e che traduco a modo mio con il linguaggio del pop. Mi piace inserire questa urgenza con canzoni che portano lontano, con leggerezza, come se fossero cavalli di Troia per trasferire messaggi. Il pop ha questa possibilità”.

[…] A che punto è nel suo percorso, Annalisa?
“Credo in quello più alto della parabola, e l’obiettivo è che la fase ascendente duri il più a lungo possibile”.

E nella vita che obiettivo ha?
“Fare in modo che tutto sia incastrato giusto, perché con un lavoro totalizzante come il mio è difficile ritagliarsi degli spazi, ma con la determinazione è possibile e io l’ho sempre fatto. È fondamentale avere momenti privati, protetti, per mantenere i piedi per terra e capire cosa è importante e cosa no”.

A proposito di spazi privati, complimenti: ha fatto trapelare quasi niente sul suo matrimonio, un anno fa. Come ci è riuscita?
“Mi sono impegnata. Ho pubblicato però su Instagram la foto del vestito perché ci tenevo a raccontare qualcosa, era il mio modo per dire: è successo, sono felice”.

Seguici anche su Facebook. Clicca qui

Loading...
Social Media Auto Publish Powered By : XYZScripts.com