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Stop fumo in auto: sanzioni salatissime. Ipotesi ritiro patente per chi guida e usa cellulare. Le novità

Stop fumo in auto: sanzioni salatissime. Ipotesi ritiro patente per chi guida e usa cellulare. Le novità degli emendamenti che il Governo intende presentare

Stop fumo in auto: sanzioni salatissime. Ipotesi ritiro patente per chi guida e usa cellulare. La riforma del codice della strada arriva martedì in Aula alla Camera. Su molti fronti c’è un consenso bipartisan, ma ci sono ancora questioni da risolvere. È attesa per gli emendamenti che il Governo intende presentare.

Da definire anche il divieto assoluto di fumo mentre si è alla guida. La Lega, inoltre, è orientata a proporre di alzare i limiti di velocità in alcuni tratti autostradali a 150 km/h, ma il Governo non dovrebbe dare parere favorevole.

L’esecutivo è orientato a prevedere l’ipotesi di ritiro della patente per chi guida mentre utilizza il cellulare. Vengono raddoppiate le sanzioni. Si passa per la prima violazione ad una somma compresa tra 422 e 1697 euro (ora è prevista da 165 a 661 euro) e si procede con la sospensione della patente di guida da 7 giorni a due mesi. Per la seconda violazione si può arrivare anche ad una multa di 2.588 euro e al raddoppio della decurtazione dei punti patente, da 5 a 10. È “consentito l’uso di apparecchi a viva voce o dotati di auricolare purché il conducente abbia adeguate capacità uditive ad entrambe le orecchie che non richiedano per il loro funzionamento l’uso delle mani”.

Salgono anche altre sanzioni. Mano pesante anche per chi non rispetta il divieto di sosta, tanto che aumenterà la decurtazione dei punti da 2 a 4. Previsto l’obbligo di lasciare sul parabrezza del veicolo un preavviso per favorire il pagamento della sanzione in misura ridotta ma i trasgressori dovranno pagare multe più salate: ora la somma è compresa tra 85 e 334 euro ma verrà aumentata: tra 161 e 647 euro. Per i veicoli a due ruote la somma sarà tra 80 a 328 euro (ora è tra 40 a 164).

Il codice della strada cambierà pure per i ciclisti. Ci sarà la cosiddetta casa avanzata per le biciclette (uno spazio riservato alle posto davanti alla linea di arresto dei veicoli a motore) agli incroci con semaforo. Biciclette che potranno circolare a doppio senso ciclabile nei centri urbani e nelle strade con limite fino a 30 km/h.

Si introduce infatti la definizione di strada ad alta intensità ciclistica e di “strada 30” (urbana o extraurbana) sottoposta al limite di velocità di 30 chilometri orari. Ci sarà l’obbligo di una adeguata distanza laterale nei sorpassi di biciclette. Previste anche strutture porta biciclette sugli autobus. I ciclisti però dovranno “procedere sempre su unica fila e mai affiancati, salvo che uno di essi sia minore di anni dieci e proceda sulla destra dell’altro e salvo che si trovino su corsie e percorsi ciclabili riservati” (fonte: Huffington post).

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