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Uccisero l’attentatore di Berlino, trasferiti in una sede segreta i due poliziotti

Trasferiti in una sede segreta i poliziotti che fermarono e uccisero Anis Amri, l’attentatore di Berlino

Il trasferimento, in una destinazione tenuta riservata e lontano dai riflettori, è arrivato un mese e mezzo dopo. Luca Scatà, il giovane agente di polizia siciliano assurto agli onori delle cronache per avere ucciso Anis Amri, l’autore della strage al mercatino di Natale a Berlino, è stato destinato a un nuovo incarico che rimane segreto per motivi di sicurezza dopo che il suo nome e quello del collega che era di pattuglia con lui la notte del 23 dicembre erano stati fatti subito dopo la sparatoria. Stesso provvedimento per Cristian Movio, l’agente che si era avvicinato ad Amri ed era stato ferito a una spalla dal terrorista. Dopo la convalescenza e dopo un periodo di congedo passato sotto scorta insieme alla famiglia a Canicattini Bagni, Scatà era tornato al lavoro, al commissariato di Sesto San Giovanni dove stava svolgendo il suo periodo di prova in servizio alle Volanti, ma per precauzione era stato tenuto in ufficio. Ora, dal Viminale, è arrivato l’ordine di trasferimento a altra sede. Un modo per tutelare i poliziotti da un’eventuale vendetta, ma probabilmente anche per premiarli. Lo riporta repubblica.it.

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