Vercelli, Prete fermato ai controlli: “Devo fare un esorcismo”. L’epilogo è sorprendente
Vercelli, Prete fermato ai controlli: “Devo fare un esorcismo”. Non è la scena di un film di William Friedkin, ma una vicenda vera, che arriva dalla Provincia di Vercelli, dove glli agenti della polizia locale dell’ Unione Bassa Sesia, impegnati nei controlli delle misure anti contagio, hanno fermato un sacerdote nel territorio del Comune di Arborio.
E fin qui tutto normale, solo che a un certo punto il Prelato tira fuori l’ autocertificazione, e a corredo una «bolla» firmata dall’ arcivescovo di Vercelli Marco Arnolfo, per giustificare lo spostamento in auto. E il motivo lascia sbigottiti i presenti. Il Prete, infatti, ha giustificato l’ uscita di casa per un motivo inusuale: doveva fare un esorcismo per scacciare una presunta presenza demoniaca.
«L’ autocertificazione che il sacerdote ha presentato era inoppugnabile, corredata dalle credenziali firmate dall’ arcivescovo. E’ stato quindi lasciato passare senza la verbalizzazione della contravvenzione», le parole del comandate della polizia locale Pierangelo Daglia riportate dall’ edizione online de ‘La Stampa’.
Multa da ben 400 euro a testa, invece, per i due coniugi a bordo di un furgone provenienti da Carrara: «Hanno raggiunto Arborio perché a loro dire c’era l’unica farmacia in grado di fornire una particolare tipologia di medicinale. La giustificazione non è stata ritenuta credibile e i due coniugi sono stati quindi sanzionati», spiega il comandate Daglia.
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