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Cronaca

Morti Pio Albergo Trivulzio: gravi accuse alla Regione Lombardia per la gestione. Le inchieste

Morti Pio Albergo Trivulzio: gravi accuse alla Regione Lombardia

Morti Pio Albergo Trivulzio: gravi accuse alla Regione Lombardia per la gestione. Le inchieste. Perché l’ epidemia da coronavirus ha fatto strage di anziani e ha infettato così tanti medici, infermieri e operatori nelle Residenze sanitarie assistenziali? È il quesito su di cui gli investigatori stanno cercando di fare luce.

La Guardia di Finanza di Milano comincerà ad ascoltaascolta dei lavoratori delle Rsa milanesi, in videoconferenza la settimana prossima, quando le indagini della Procura di Milano faranno un nuovo passo decisivo.

Nel mirino del pool di magistrati diretto dal Procuratore aggiunto Tiziana Siciliano, sono 16 Rsa sulle quali sumentano di ora in ora anche i fascicoli aperti dalle Procure di tutta la Lombardia per omicidio colposo plurimo e epidemia colposa.

A far scattare tutto le denunce presentate dai familiari delle vittime e dagli operatori sanitari, che accusano le Rsa di non aver preso tutte le precauzione necessarie, a partire dalle mascherine e dai tamponi, per evitare il rischio che il Covid-19 si diffondesse senza controllo.

Come riporta l’edizione online de ‘Il Corriere della Sera’, c’è un altro aspetto grave che ha contribuito al contagio: l’arrivo dei malati non più acuti dimessi dagli ospedali e ricoverati nelle strutture, proprio nel pieno della pandemia. Una strategia adottata dalla Regione Lombardia con la delibera dell’ 8 marzo per fare spazio ai casi più gravi. Nella stessa, però, si precisava che i nuovi pazienti dovevano essere separati da quelli non contagiati.

È l’ atto principale al quale puntano al momento i pm, che lo hanno acquisto in Regione dopo aver perquisito il Pio Albergo Trivulzio, la struttura principale tra quelle sotto indagine. «Io aspetto con estrema serenità l’ esito» dell’ inchiesta e «credo proprio che non abbiamo assolutamente sbagliato niente», commenta il governatore Lombardo Attilio Fontana.

«Abbiamo fatto una delibera che è stata proposta dai nostri tecnici», aggiunge, sostenendo che «la scelta è stata fatta perché non avevamo più posti negli ospedali per ricoverare la gente che non poteva più essere curata a casa» mentre era compito delle Ats controllare che ci fossero «l’ isolamento in singoli reparti e dipendenti dedicati esclusivamente a quei pazienti».

Per Maurizio Martina (Pd) «scaricare le responsabilità dopo aver fatto delibere di Giunta è un grave errore». Massimo Galli, primario di Malattie infettive del Sacco di Milano: «Trasferire nelle Rsa i pazienti Covid positivi non mi è sembrata mai un’ idea brillante».

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