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Spettacolo

Marisa Laurito: “Tv italiana scadente per un motivo preciso. Soldi? Non fanno la felicità, ma per fare i soldi…”

Marisa Laurito sulla tv italiana e non solo, l’intervista a Libero quotidiano

Marisa Laurito: “Tv italiana scadente per un motivo preciso. Soldi? Non fanno la felicità, ma per fare i soldi…”. L’attrice si racconta analizzando il momento post pandemia in una intervista rilasciata ai microfoni di ‘Libero quotidiano’. Ve ne proponiamo alcuni passaggi.

Cosa pensa della tv di adesso?
«È cambiata, come sono cambiati i tempi. In questa lunga epoca è stata operata una scelta da parte dei funzionari e dirigenti che si adegua ad un calo della cultura in generale, quindi la tv risulta scadente. Pochi tengono botta, come Fazio. Il direttore Stefano Coletta su Raitre ha fatto cose belle, in un anno ha messo in piedi trenta format nuovi».

Cosa non le piace?
«L’appiattimento dei reality, ad esempio. La tv italiana era tra le più belle del mondo: ora è distrutta. È folle non creare una palestra per i giovani, la Rai dovrebbe progettarne una per un ricambio generazionale, obbligo che non hanno le emittenti private».

Ma tornerebbe?
«Mi piacerebbe, sì! Con un programma nuovo e moderno, adatto alle mie corde».

Intanto, su Rai Radio2, conduce una trasmissione dal titolo Radio2 L’energia è servita con Barbara Boncompagni il sabato e la domenica dalle 12 alle 13.30.
«L’energia è una mia fissazione e cura. È quel tocco in più che ti fa affrontare la vita in maniera diversa. Non ho inventato niente ne parlano da tanti anni grandi maestri di vita e di scena e scienziati come Einstein».

Lei da dove attinge l’energia?
«Dalla meditazione, che è come un lavaggio del cervello, dal lavoro, dall’amicizia, dall’arte, dalla natura. Ma innanzitutto direi dal carattere e dalla voglia di crescere».

Marisa Laurito: “TV italiana scadente per calo culturale”

È sempre stata così vulcanica?
«Il carattere si può modificare. A 13 anni piangevo sempre, poi ho detto “adesso basta”. E da quel momento ho preferito la “passione” e quasi sempre faccio solo le cose che mi piacciono. Non è facile. Ci sono stati momenti in cui non avevo una lira però sceglievo solo ciò che mi piaceva, ho rinunciato al danaro molto spesso. La gente pensa che i soldi diano la felicità, non è così. La passione ed il lavoro ti portano i soldi».

Non è sempre facile avere spirito positivo soprattutto di questi tempi. O no?
«In generale ho un mood positivo, anche durante la quarantena, tranne certi giorni che non ne potevo più. Ero depressa. Ma non sono stata mai ferma. Ho cucinato, ho dipinto casa con felicità. Tutto è faticoso nella vita. Per raggiungere obbiettivi servono dedizione, talento lavoro, passione».

[…] Già. Per sostenere i lavoratori dello spettacolo, Sandra Milo si è incatenata per ottenere un incontro con Conte. Cosa pensa di iniziative di questo tipo?
«Sandra Milo segue la sua storia, molto spesso ha fatto così per ottenere visibilità. Io credo di più nel lavoro con i gruppi, non solo quelli del teatro, ma anche della Regione Campania. Ho grandissima stima del governatore De Luca, persona fattiva che ascolta e cerca soluzioni con i suoi collaboratori».

[…] Cosa pensa del governo?
«Si sono trovati in una situazione disperata, e credo che nessuno avrebbe potuto fare meglio. In Italia abbiamo problemi serissimi come la burocratizzazione, le tasse troppo alte per gli statali e per la media borghesia, mentre i ricchi e le grandi aziende pagano in paradisi fiscali, in Olanda per esempio. Ormai da secoli. Bisogna finirla con i decreti di mille pagine!

Il governo ha realmente stanziato soldi, ma non sono arrivati. Abbiamo bisogno di gente seria e fattiva. Sono stufa di sentire i politici, senza generalizzare, che si azzannano a vicenda nei talk show nel dire “non avete fatto questo o quell’altro” senza proporre cose costruttive».

Marisa Laurito: “Non torneremo più alla normalità”

La normalità tornerà mai?
«Secondo me no. Siamo rimasti scottati dal virus e il restare chiusi in casa ci ha fatto riflettere. Io avevo una vita caotica e piena di mille cose. Non la voglio più così. Vorrei cambiare le priorità, puntare sulla qualità di vita e di lavoro».

Per esempio?
«Fare un buon lavoro da direttore del Trianon, portarlo al successo. Dare priorità alla mia famiglia ai miei amici ..al mio lavoro di artista. Ho intervistato Davide Sada, che ha inventato lo “yoga finanziario”».

E cosa sarebbe?
«Non sono i soldi – dice – che danno la felicità ma è la felicità che fa fare soldi, ed è esattamente quello che penso io . Fa lezioni online ai giovani per aiutarli a trovare la vocazione insieme al talento, insegna anche meditazione. E se fai un lavoro che ti piace sicuramente sarai felice e con molte possibilità di guadagnare».

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