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Cronaca

Chiama la polizia e ordina una pizza: donna salvata da un agente che intuisce il pericolo

Chiama la polizia e ordina una pizza, ma un agente intuisce il pericolo è salva la donna da violenza in un appartamento di Barriera di Milano

Chiama la polizia e ordina una pizza: donna salvata da un agente che intuisce il pericolo. Il compagno era tornato a casa ubriaco e, trovando il televisore rotto, si è scagliato come una furia contro la donna riempiendola di botte a lei ed a suo figlio di soli 10 anni.

Così una donna sudamericana, ricordando un video rivolto alle donne vittime di violenza, che aveva visto su internet qualche mese fa, ha chiamato il 112 utilizzando uno stratagemma. Per sfuggire alle botte del compagno, infatti, ha chiamato la polizia e ha finto di ordinare una pizza.

Come ricostruisce ‘Il Corriere della Sera’, dopo aver composto il numero unico di emergenza, la donna ha ordinato una pizza «baby» per il figlio e, di fronte allo stupore dell’operatore che le chiedeva, se sapesse con chi stava parlando, ha confermato con uno stringato: «Sì, vorrei proprio una pizza».

Chiama la polizia e ordina una pizza: il racconto dell’agente che l’ha salvata

La telefonata è stata passata alla centrale operativa della Questura ed è rimbalzata sul monitor del giovane agente Vincenzo Maria Tripodi, 27 anni, da 6 mesi in servizio a Torino: «La signora era molto agitata, quasi in lacrime e ho capito che non si trattava di un errore. Le ho chiesto se fosse in pericolo e lei mi risposto in maniera affermativa e a quel punto la mia preoccupazione è stata quella di avere la conferma dell’indirizzo e del piano per comunicarlo immediatamente a una pattuglia».

«Ho cercato di rivolgerle domande alle quali potesse rispondermi con un “sì” o “no”. L’ho invitata a uscire di casa con suo figlio, ma ho capito che non era possibile. Poi la telefonata si è conclusa bruscamente con urla e lamenti. L’uomo aveva ricominciato a picchiarla, ma ricontattare quel numero sarebbe stato un errore, perché avrebbe destato sospetto», il racconto dell’agente riportato da CorSera.

Fortunatamente la volante della Questura è arrivata sotto casa della donna in tre minuti e Raul ha aperto la porta di casa convinto di trovarsi di fronte un fattorino. Non ha avuto neppure il tempo di reagire ed è stato arrestato dai poliziotti con l’accusa di lesioni con il divieto di ritornare a casa anche una volta tornato in libertà.

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