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Madame: “Da piccola mi prendevano in giro anche i professori. Non si capisce che dico? La penso così…”

Madame parte da piccola e racconta i problemi affrontati in una intervista a ‘TV Sorrisi e Canzoni’

Madame: “Da piccola mi prendevano in giro anche i professori. Non si capisce che dico? La penso così…”. La cantante si racconta ripercorrendo la strada fatta fino al successo. Di seguito alcuni passaggi dell’intervista rilasciata a ‘Tv Sorrisi e Canzoni”.

Francesca, è andato tutto bene a Sanremo, no?
«Benissimo! L’ho vissuto senza rimorsi e senza rimpianti. Quel palco mi ha “materializzata”: mi hanno vista e non solo ascoltata così come sono davvero, nella mia complessità».

A proposito, tra mille attestati di stima, è emersa una critica: «Non si capisce cosa dice».
«Posso dire? Chi non vuole sentire, non capirebbe manco con i sottotitoli, ne sono certa. È giusto così: non faccio musica per tutti, ma per tutti quelli che vogliono entrare nel mio mondo».

Il suo mondo spesso è stato la sua cameretta.
«Già! Molti rapper parlano della provincia, della piazzetta. Io della mia solitudine, dentro e fuori casa. Isolarmi mi ha insegnato però a fare ordine nel casino».

Quale casino?
«Fin da piccola ero una tipa che in tanti consideravano “strana”. Non avevo molti amici ma parecchi nemici, persino qualche professore mi prendeva in giro. A casa mamma non capiva cosa stesse succedendo».

Era confusa?
«Più preoccupata, non sapeva come difendermi. Vengo da una realtà dove più si finge più si vince. Spesso si fa finta di avere una famiglia perfetta e chi non vuole giocare a quel gioco maledetto sta male. Giocavo a calcio mentre le altre diventavano ballerine, rappavo mentre le altre studiavano lirica. Io venivo bocciata mentre le altre prendevano 10 e lode».

Non è stato facile.
«Per niente. Con i miei ci siamo riconquistati da poco, con mamma siamo ripartite da zero. Ora mi aiuta a gestire gli aspetti più burocratici della mia carriera. Non mi faccio dire niente: mi fido delle persone con cui lavoro, delle “scartoffie” non voglio sapere nulla».

I suoi le hanno detto che non vale meno delle figlie delle loro amiche, come chiede nella canzone “Mami papi”?
«Sì, ora me l’hanno detto».

A sostenerla oggi c’è anche la sua migliore amica.
«Sì. Matilde è la mia supereroina. Lei è la mia prima amica e spero di averla al mio fianco per sempre: ci siamo trovate nel momento più sbagliato delle nostre vite. Eravamo rotte e ci siamo aggiustate a vicenda».

[…] La vedo bene come insegnante, come quella che ha interpretato nella serata delle cover a Sanremo.
«Diventare professoressa era il mio sogno da piccola, il che è strano visto che a scuola in alcune materie non sono una cima…».

Francesca, le ricordo che ha la maturità quest’anno. È pronta?
«A “Domenica in” ho detto a Mara Venier che nella vita ho tante speranze ma poche aspettative: vivo giorno per giorno. Ecco, il diploma sarà la mia eccezione: a giugno lo voglio portare a casa. Se ce la farò, lo terrò in alto come un trofeo».

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