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Economia

FareAmbiente, il presidente Pepe: “Integralismo ambientale vuole Sud ancora arretrato. Due i progetti giusti per il rilancio”

FareAmbiente, il presidente Pepe, l’integralismo ambientale e le risorse del Recovery Fund: l’intervista rilasciata a leggo.it

FareAmbiente, il presidente Pepe: “Integralismo ambientale vuole Sud ancora arretrato. Due i progetti giusti per il rilancio”. In una intervista rilasciata a leggo.it, il presidente di FareAmbiente, Vincenzo Pepe, risponde al vicepresidente di LegAmbiente Zanchini che ritiene penosa la ripresa del “dibattito sul Ponte sullo stretto di Messina, ma anche il progetto di nuova linea ad alta velocità tra Salerno e Reggio Calabria presentato da Rfi”.

Secondo Pepe, «l’ecologismo integralista italiano vorrebbe vedere un Sud sempre arretrato: niente infrastrutture, meglio la decrescita». Io «voglio l’Alta Velocità e pure il Ponte sullo Stretto. Il Recovery Fund, per il Sud, è un’occasione unica di sviluppo».

Per il presidente di FareAmbiente, «è ora di finirla con la finta salvaguardia dell’ambiente. La biodiversità, anche culturale, va senz’altro tutelata. Ma basta con la desertificazione al Sud», dice riferendosi allo spopolamento del Meridione: «i ragazzi studiano ma poi vanno via dal Sud perché nessuno offre loro un progetto di vita serio e sostenibile. Anche i miei figli non torneranno».

FareAmbiente, il presidente Pepe contro l’integralismo ambientale

Il presidente di FareAmbiente fissa gli obiettivi per l’Alta Velocità fino a Reggio Calabria: «portare turismo e produttività. Non è più possibile viaggiare in treni privi di comfort e su tratte dove si impiegano ore e ore per giungere a destinazione. Bisogna accorciare le distanze. Vuole un esempio?» «I Bronzi di Riace. Sono bellissimi, altrove avrebbero la fila di visitatori. Invece li ammirano pochissime migliaia di persone ogni anno. Reggio Calabria è molto scomoda da raggiungere. Questi sono i gap da colmare, questo è sviluppo sostenibile».

E ancora: «Prendiamo il Cilento. Posti incantevoli, cucina buonissima e con prodotti a chilometro zero. Ma per visitare questi luoghi servono viaggi complessi, difficili. Le auto non inquinano più del treno?».

A proposito del Ponte sullo Stretto di Messina, Pepe è sicuro, serve «per fare il salto di qualità, al Sud serve tutto quello che avvicina persone e cose nel segno della sostenibilità». Infine l’appello a Draghi: «I soldi vanno spesi bene, tutti e con un progetto che abbia una visione del futuro. La scienza dirà quali materiali usare, quali soluzioni sono più eco-sostenibili», conclude Pepe ai microfoni di leggo.it.

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