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Picco di produttività e crollo, individuati gli orari esatti in cui si è più e meno fruttuosi: lo studio

Picco di produttività e crollo, individuati gli orari esatti in cui si è più e meno fruttuosi: lo studio. Uno studio dell’agenzia Office Freedom , una società che studia come ottimizzare il lavoro ai propri clienti, ha stabilito l’orario esatto in cui i lavoratori sono più produttivi e quello in cui lo sono meno. Stando a quanto emerso dai dati raccolti, alle 10:22 si raggiunge un picco di produttività, mentre alle 13:27 si ha il primo forte calo della produttività. Secondo i ricercatori proprio quest’ultimo è il momento in cui gli impiegati hanno una crisi, seguita da un altro calo alle 14:06.

Lo studio ha rilevato che i dipendenti si sentivano stanchi in media tre volte durante una giornata lavorativa, con il passare troppo tempo al computer e le pause insufficienti. “Può essere così difficile mantenere la concentrazione durante la giornata lavorativa. Ci sono una miriade di diverse distrazioni che possono distogliere la nostra mente dal lavoro e da ciò su cui dovremmo concentrarci. Avere un ambiente di lavoro che ti aiuta a essere più produttivo è importante perché ti assicura di sfruttare al meglio il tuo tempo”, le parole di un portavoce di Office Freedom riportate dal Daily Mail.

Picco di produttività e crollo, individuati gli orari esatti

La ricerca, condotta da OnePoll, ha rilevato che più della metà (il 54%) pensa di essere più produttivo con i colleghi in ufficio che lavorare da soli a casa. Il 38% ha affermato che trovarsi in un ambiente d’ufficio ha contribuito ad aumentare la propria produttività, rispetto al 22% che ha ritenuto che ostacolasse la propria capacità di lavorare. Per quasi due terzi dei lavoratori (il 65%), stare con i colleghi è la parte migliore del lavoro in ufficio.

Di coloro che hanno affermato che essere in un ufficio ha aiutato la loro efficacia, quasi la metà (il 48%) ha affermato che era dovuto a un ambiente di lavoro migliore e alla presenza di altri. Tuttavia, i livelli di rumore (il 36%), la temperatura dell’ambiente (il 32%) e i colleghi che facevano domande (im 32%) sono stati i principali fattori che hanno ridotto la produttività sul posto di lavoro per le persone colpite.

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