Strage ad Arezzo, uccide moglie e suocera a coltellate davanti ai figli: arrestato 50enne. Forse un raptus o una lite degenerata in estrema violenza, fatto sta che un doppio femminicidio, l’ennesimo, si consuma nella notte tra mercoledì 12 e giovedì 13 aprile, ad Arezzo, dove un 50enne uccide moglie e suocera a coltellate . Il duplice delitto è avvenuto nell’appartamento dove la coppia viveva con due figli, un sedicenne e una bambina.
Sul posto sono intervenuti i sanitari del 128, ma per la più anziana delle due non c’è stato nulla da fare, la donna è morta sul colpo, l’altra è stata trasportata in ospedale in condizioni disperate, ma è spirata un poco dopo. A lanciare l’allarme è stato il figlio 16enne della coppia con una chiamata al 112 subito dopo l’accoltellamento. Giunti sul posto, i poliziotti hanno arrestato l’uomo, di origine magrebina.
Dopo l’aggressione l’uomo è scappato per le scale ma poi si è rifugiato in un piazzale esterno, mentre il figlio più grande ha avvertito la polizia che, arrivata sul posto, ha bloccato l’uomo. Il cinquantenne in evidente stato confusionale avrebbe confessato subito.
Secondo gli investigatori, all’origine del duplice delitto potrebbe esserci stata una lite degenerata in tragedia, ma non è escluso un raptus di follia. Stando alle indagini, pare che il clima in casa fosse teso da tempo: la suocera del 50enne sarebbe venuta spesso a dormire dalla figlia proprio per proteggerla.
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