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Maria Luisa Cocozza: “Arca di Noè? Decennio positivo per 2 aspetti. C’è una buona notizia sugli abbandoni”

Maria Luisa Cocozza: “Arca di Noè? Decennio positivo per 2 aspetti. C’è una buona notizia sugli abbandoni”. Maria Luisa Cocozza su Arca di Noè, abbandoni estivi degli animali e non solo, la conduttrice festeggia i dieci anni di messa in onda della trasmissione. Ne ha parlato in una intervista rilasciata a ‘Tv Sorrisi e Canzoni’, della quale vi proponiamo alcuni passaggi.

Maria Luisa, il bilancio di questi dieci anni?
«Super positivo. In termini di ascolti e di soddisfazione personale. Abbiamo documentato il cambiamento nella relazione uomo e animale. Oggi nessuno si stupisce se si dà da mangiare al geco che gira sul balcone. Io stessa ho avuto in casa due topoline a cui mi sono affezionata tantissimo. Non mi aspettavo fossero così intelligenti, organizzate e affettuose».

Parliamo di abbandono di cani e gatti. Quanto è ancora diffuso?
«Fortunatamente le forme di abbandono più cruente, in cui il cane viene lasciato ai bordi di una strada o a un’autogrill, sono diminuite anche grazie alle pesanti sanzioni in cui si incorre. Ma sono ancora in tanti a rinunciare a cani e gatti lasciandoli in canile o nei rifugi».

Che cosa spinge verso questa scelta?
«Penso che alla base ci sia un fattore culturale: viviamo i rapporti sentimentali e le relazioni interpersonali con superficialità, non costruiamo qualcosa di solido e ci arrendiamo alle prime difficoltà. Ecco, questo accade anche con cani e gatti: quando ci si accorge che comportano sacrifici e rinunce allora si desiste».

Maria Luisa Cocozza: “Arca di Noè? Decennio positivo per 2 aspetti”

Spesso si sente dire che i cani vengono abbandonati perché ingestibili…
«Credo che dovrebbe essere obbligatorio per chi adotta un cane seguire almeno tre lezioni con un addestratore o educatore che indichi quali comportamenti vanno tenuti in casa o fuori. E se si è idonei, si ottiene un patentino che lo certifichi».

Altro problema, in periodo di vacanze, è la scarsità di strutture adatte agli animali?
«Le amministrazioni locali pongono una serie di ostacoli. E per questo in Italia ci sono ancora poche strutture alberghiere, case vacanza e spiagge con accesso ai cani. Ma qualcosa sta cambiando».

Per esempio?
«Vicino Roma c’è la Baubeach di Maccarese, strutturata per accogliere cani di tutte le taglie. Mentre a Giulianova (TE) in Abruzzo quest’estate, dopo anni di dure battaglie, ha inaugurato l’Unica Beach, attrezzata per i cani e dove è consentita anche la balneazione».

Come è nato il suo amore con gli animali?
«Da adulta e specialmente con questa trasmissione. Non sono cresciuta circondata da animali, ma è un amore costruito mattone dopo mattone».

E ora ha animali?
«Con la vita che faccio non mi sarebbe possibile. Sono sempre in giro. Però mi prendo cura di Minnie, la cagnolina cocker di mia mamma: quando sono a Roma la porto fuori, dal veterinario, le compro da mangiare. Per ora va bene così, ma credo che un giorno avrò un animale mio».

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