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Antonio Ricci, la figlia: “Io raccomandata, ho dovuto lavorare il triplo. Ho una perversione per Staffelli”

Antonio Ricci, la figlia: “Io raccomandata, ho dovuto lavorare il triplo. Ho una perversione per Staffelli”. Antonio Ricci, la figlia Vittoria, 38 anni e un lavoro nella squadra del TG satirico di Canale 5, parla per la prima volta in una intervista rilasciata a ‘Il Corriere della Sera’. Ve ne proponiamo alcuni passaggi.

Leviamoci il pensiero: è raccomandata?
«Certo! È la verità! Ma essendo la figlia del capo, ho dovuto lavorare il triplo per ottenere la fiducia di chi collabora con lui da più di 30 anni».

[…] Che tipo di contratto ha?
«Io lavoro per papà, non sono dipendente Mediaset. E faccio da trait d’union tra produzione e autori. Sono la tuttofare. Gira perfino una mia foto che pulisco i pavimenti».

Il primo incontro con il Gabibbo?
«Avrò avuto 4 o 5 anni, non sapevo che fosse animato da una persona, Gero Caldarelli. Piansi disperata dalla paura».

Le sue veline preferite?
«Mito: Canalis e Corvaglia, Nargi e Caracciolo. Ma sono più legata a Mikaela Neaze Silva e Shaila Gatta: ci ho lavorato fianco a fianco per 4 anni».

[…] La coppia di conduttori?
«Mi piacciono i nuovi, Sergio Friscia e Roberto Lipari. Naturalmente sono affezionata a Ezio ed Enzino. E ho un debole per Gerry Scotti».

E per Staffelli no?
«Ma se ho una perversione! Negli spot per i 30 e i 35 anni di Striscia, che ho curato io, l’ho fatto vestire da donna!».

[…] è giusto consegnare il Tapiro a una donna tradita? Mi riferisco ad Ambra.
«Perché no? Un paio di mesi prima lo avevamo consegnato a Diletta Leotta, che era in crisi con il compagno: nessun polverone».

Antonio Ricci, la figlia: “Io raccomandata, ho dovuto lavorare il triplo”

Si espose Jolanda, la figlia.
«Lei mi ha fatto tenerezza nel video in cui disse: “Io sono la figlia brutta”. Ma rispetto a chi? A me sembra bella».

E con Baglioni com’è finita?
«È incredibile che il libro Tutti poeti con Claudio in cui Striscia mostra le somiglianze tra le sue canzoni e i testi di altri sia ancora sotto sequestro! Dal nostro sito era stato scaricato più delle copie vendute del Premio Strega».

Cos’ha preso dai suoi?
«Da entrambi, un forte senso del dovere e del lavoro. Dalla mamma, la grandissima capacità organizzativa e la generosità. Dal papà, una sana irriverenza, l’essere polemica e dispettosa, però in maniera divertente, non cattiva».

Un ricordo bello?
«La prima volta che mi hanno portata a Londra, avevo 8 anni. Ero una fan scatenata delle Spice Girls, che usavano le zeppe, e mia madre proibì a mio padre di comprarcele. Ovviamente ci portò a Carnaby Street e ce le comprò».

Antonio Ricci è musicista.
«Ha un passato da rockstar e una meravigliosa collezione di chitarre di cui è molto geloso. Da piccola mi metteva le basi e cantavo le canzoni di Caselli, Nada, Patty Pravo».

Delle critiche che gli fanno, quale la ferisce di più?
«Non mi dispiace solo, mi incattivisce proprio sentir dire che è vendicativo».

Sapeva di Giambruno?
«No, e… l’ho trovato stupendo. Il papà ha sempre delle sorprese per tutti. Si diverte ancora a fare il suo lavoro!».

È fidanzata?
«No, ma avrei dovuto ascoltare Fernanda Pivano, quando mi diceva che dovevo sposarmi con uno ricco, farmi mantenere e non lavorare né studiare mai».

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