Bimba di nove anni denuncia un amichetto di classe e ottiene un ordine restrittivo: non può avvicinarsi più a lei. Una bimba di appena nove anni denuncia un amichetto di classe e ottiene un ordine restrittivo firmato dal giudice. È successo nello Stato americano dell’Oklahoma. Al bimbo “iperattivo” è stata notificata l’ordinanza che gli vieta di avvicinarsi alla sua compagna di classe per averla “perseguitata”.
Lavonne McCoy, 55 anni, dice che suo nipote ha ricevuto un ordine restrittivo a scuola. “Sono semplicemente scioccato perché ha nove anni è seguito dagli sceriffi a scuola”, ha detto McCoy a KFOR secondo il Daily Mail. Il sottoseriffo della contea di Pottawatomi, Travis Dinwiddie, ha detto che questa è la prima volta che deve emettere un ordine restrittivo a un bambino di nove anni a scuola, e che il compito lo ha colto di sorpresa. Ha detto che si è assicurato che i suoi genitori fossero informati prima che accadesse.
‘L’abbiamo notificato lì perché quello era l’indirizzo che è stato inserito nella petizione dal tribunale… È ordinato dai tribunali. E quindi dobbiamo eseguire l’ordine come funzionari della corte”, ha detto Dinwiddie. Ad accusarlo è una sua compagna di classe la cui mamma ha presentato un resoconto scritto a mano dello “stalking” e delle “molestie” subite da sua figlia.
L’ordinanza
La donna ha raccontato nei dettagli il bullismo che dura da mesi dentro e fuori la scuola. Dice che il ragazzo per motivi sconosciuti “è dannoso nei confronti di mia figlia”. La madre preoccupata afferma di aver avvisato la scuola più volte. Secondo la lettera scritta dalla donna, il ragazzo fa commenti crudeli alla bambina chiamando in causa il padre che è costretto sulla sedia a rotelle, “dicendole che dovrebbe rompergli le gambe”.
Afferma che il ragazzo ha definito sua figlia stupida e la sottopone costantemente a parolacce. Gli episodi vanno avanti da tempo sia fuori che all’interno della scuola. In un caso al parco, dopo una caccia alle uova, la bambina di nove anni si nascondeva e urlava contro la ragazza – di cui la madre preoccupata sostiene di avere prove video. Il bambino di nove anni è tornato a casa da scuola dopo aver ricevuto il documento legale e ora sta aspettando nel limbo per vedere se potrà tornare a scuola prima dell’estate (foto da archivio).
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