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Rivoluzione Facebook: gli utenti decideranno l’autorevolezza delle testate giornalistiche

Gli utenti decideranno l’autorevolezza delle testate giornalistiche su Facebook

A una settimana esatta dal post con cui Mark Zuckerberg annunciava il cambiamento nel news feed di Facebook (priorità ai contenuti di amici e parenti, meno visibilità per quelli pubblicati da media e brand) ecco un secondo annuncio.

La priorità di Facebook sarà quella di dare visibilità alle news considerate di qualità dagli utenti. Il social chiederà alle persone di indicare se si fidano delle fonti da cui ricevono informazione e in base a questi giudizi verrà deciso cosa mostrare e cosa invece lasciare indietro. “La mia speranza – ha scritto Zuckerberg – è che questi aggiornamenti possano aiutare a migliorare il tempo che si passa su Facebook”.

La novità entrerà in vigore fra una settimana. Un tentativo di intervenire sul dilagare delle fake news affidandosi agli utenti, nella speranza che a dare i “voti” all’informazione non siano gli stessi che condividono bufale in abbondanza.

“Potremmo provare a prendere questa decisione da soli, ma è qualcosa che non ci faceva sentire del tutto a nostro agio. Abbiamo preso in considerazione la possibilità di chiedere ad esperti esterni, ma sapevamo che probabilmente non avrebbero risolto il problema dell’obiettività. Oppure potevamo chiederlo a voi – la community – e quindi sarà il vostro feedback a determinare la classifica”, ha aggiunto Zuckerberg.

Secondo quanto riferisce ‘La Repubblica’ gli utenti-giudici potranno in qualche modo limitare gli effetti dell’aggiornamento annunciato la settimana scorsa. Premiando i brand considerati autorevoli, meritevoli di fiducia. “Ogni utente vedrà meno contenuti pubblici, tra cui notizie, video e post pubblicati dalle aziende- ha ribadito il fondatore di Facebook – Dopo questo cambiamento, prevediamo che le notizie rappresenteranno circa il 4% dei contenuti, rispetto a circa il 5% di oggi. Questo è un grande cambiamento, ma sappiamo che le notizie saranno sempre un modo fondamentale per far cominciare le discussioni tra le persone”.

Facebook, in sintesi, considererà la fiducia dei lettori tra i principali criteri per premiare la visibilità delle pagine delle testate giornalistiche. E aggiungerà questo criterio a quello del “coinvolgimento”. Due elementi per contrastare una fruizione di contenuti definita “spesso passiva” da Zuckerberg. Utenti che lasciano scorrere articoli e video senza commentare, senza esprimere gradimento con un like, senza condividere.

Azioni, tutte, che da sempre hanno invece caratterizzato la vita all’interno del social. I dati diranno fra qualche settimana quali saranno le conseguenze per i media, in termini di traffico soprattutto. I pezzi del puzzle concessi da Zuckerberg per studiare i cambiamenti portano a una possibile considerazione: i media che su Facebook hanno lavorato per costruire una comunità attiva non saranno penalizzati. In attesa del prossimo aggiornamento. 

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