Omicron 5, scoperta una complicazione nei pazienti ospedalizzati. I pazienti ospedalizzati infetti dalla variante Omicron 5 del Covid, hanno mostrato un’alterata funzione endoteliale tre mesi dopo la fase acuta, con una compromissione della funzione polmonare. La scoperta arriva da uno studio condotto dall’unità di Day Hospital della Fondazione Policlinico Universitaria Agostino Gemelli di Roma su 658 pazienti.
La ricerca è stata presentata a Lisbona, nel corso alla Conferenza internazionale sulla cachessia, sarcopenia e perdita muscolare, della scorsa settimana. I ricercatori hanno osservato una correlazione diretta tra incremento del rischio di disfunzione endoteliale e severità dell’infezione.
Omicron 5, scoperta una complicazione ai polmoni nei pazienti ospedalizzati
L’endotelio, tessuto di cellule che rivestono le pareti interne del cuore e dei vasi, modula l’aggregazione piastrinica e i processi coagulativi. Inoltre, contribuisce all’immunità innata, riduce l’infiammazione, regola le resistenze vascolari e protegge mediante antiossidanti dall’effetto nocivo dei radicali liberi dell’ossigeno. Risulta dunque fondamentale preservarne e migliorarne la funzione.
Presentati anche i risultati di una sperimentazione condotta dall’unità di Day Hospital del Policlinico Gemelli di Roma. Qui si è riusciti a valutare gli effetti della supplementazione di L-arginina e vitamina C liposomiale sui parametri funzionali in soggetti adulti con long covid. Come riporta Ansa, la performance di cammino migliora significativamente la forza muscolare e attenua la sensazione di astenia o fatica.
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