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Fotografata da autovelox con cellulare al volante, ma si vede tutto: “contenuto sensibile”, giudice annulla la multa

Fotografata da autovelox con cellulare al volante, ma si vede tutto: “contenuto sensibile”, giudice annulla la multa. Nell’era delle telecamere ovunque e dei dispositivi cosiddetti intelligenti, non è raro che le nostre uscite vengano immortalate in un filmato o una foto scattata magari da un autovelox. È quello che è successo a una donna a Sydney, in Australia. Mentre era al volante della sua auto, Cinzia Lee, questo il nome della protagonista di questa vicenda, è stata immortalata da una foto scattata da un autovelox. L’immagine la ritrae mentre usa il cellulare al volante.

Nella foto si vede la donna che smanetta con il suo smartphone, tenendolo basso all’altezza delle gambe. E proprio la posizione del dispositivo che ha scatenato la polemica. A Sydney gli autovelox intelligenti rilevano Gli automobilisti che tolgono le mani dal volante per usare i dispositivi tecnologici. E uno di questi autovelox ha scattato la foto ‘compromettente’ della donna, suscitando preoccupazioni sulla privacy. La foto che accompagna la multa che ha ricevuto nella posta, infatti, ha mandato su tutte le furie la donna.

“Shock e angoscia sono state le mie reazioni iniziali. Puoi vedere la mia gonna, le mie gambe, puoi vedere la mia biancheria intima”, ha detto la signora Lee a Ben Fordham di 2GB. Quindi ha deciso di contestare la contravvenzione. E non perché non ha commesso un’infrazione del codice della strada australiano, solo perché a suo avviso quella foto viola la sua privacy. E come darle torto? Fatto sta che il Service New South Wales, ente che le aveva comminato la multa, ha confermato la decisione.

Fotografata da autovelox con cellulare al volante: giudice annulla per “contenuto sensibile”

“Ho ricevuto una lettera di risposta che praticamente ignorava tutto ciò che avevo detto, tranne che per dire che qualcuno in ufficio guardava le foto, quindi ho pensato che non fosse una risposta accettabile”, ha detto la donna, che poi si è rivolta al tribunale. Ha parlato con un pubblico ministero, che ha mostrato un certo imbarazzo per la questione. “È diventato completamente rosso e arrossato. Era dispiaciuto per quanto accaduto”, ha aggiunto.

Il caso è andato avanti fino alla causa in tribunale, ma a quel punto i giudici hanno dichiarato la foto come “contenuto sensibile”, annullando la contravvenzione. Inoltre il ministro dei trasporti australiano è intervenutosulla vicenda: “Capisco l’angoscia e ho chiesto a Transport for NSW di rivedere i protocolli per la gestione delle immagini sensibili”. Le telecamere di rilevamento sono state utilizzate nel NSW da marzo 2020, con l’aggiornamento effettuato a novembre 2022 per consentire di rilevare non solo l’uso dei cellulari al volante, ma anche il mancato utilizzo delle cinture di sicurezza.

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