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Salute

Bambini in sovrappeso corrono un rischio nell’adolescenza: la scoperta

Bambini in sovrappeso corrono un rischio nell’adolescenza: la scoperta. I bambini in sovrappeso corrono un rischio maggiore di depressione crescendo. È quanto emerge da uno studio condotto dai ricercatori del King’s College di Londra e ripreso dal Daily Mail. L’indice di massa corporea elevato tra i 12 e i 16 anni ha avuto un impatto maggiore sotto questo punto di vista, portando sintomi tra cui umore basso e stanchezza fino alla tarda adolescenza.

Lo studio ha analizzato i dati di oltre 10.000 gemelli nel Twins Early Development Study e nel UK Adult Twin Registry. Secondo gli esperti l’insoddisfazione corporea e lo stigma legato al peso, potrebbero essere le cause principali della depressione a questa età. E le cure rappresentano un “punto cruciale” per cercare di aiutare le persone colpite.

I ricercatori hanno esaminato la relazione tra BMI e depressione all’età di 12, 16 e 21 anni, scoprendo che i bambini di età compresa tra 12 e 16 anni con un indice di massa corporea più elevato, avevano un rischio maggiore di sviluppare depressione rispetto a quelli di età compresa tra 16 e 21 anni. Hanno anche scoperto che esiste un’associazione più forte tra i bambini in sovrappeso in tenera età e lo sviluppo della depressione in età successiva, rispetto ai bambini con depressione che inizialmente non avevano problemi di peso più tardi nell’infanzia.

Le parole dell’esperta

La dottoressa Ellen Thompson, che ha condotto lo studio, ha dichiarato: “Comprendere la relazione tra problemi di salute mentale e peso nell’adolescenza è fondamentale per fornire un supporto tempestivo laddove necessario. Questo studio mostra un’associazione più forte tra il fatto di avere un indice di massa corporea più elevato all’età di 12 anni e i successivi sintomi di depressione all’età di 16 anni rispetto al contrario”.

Precedenti ricerche avevano scoperto che la povertà può essere un fattore di rischio, tuttavia questo studio si è adeguato allo stato socio-economico e ha scoperto che la relazione tra i sintomi della depressione e il peso non è influenzata. Strutture di supporto e messaggi positivi sull’immagine corporea potrebbero essere insegnati nel PHSE per contrastare i sintomi depressivi, hanno suggerito gli autori come parte dei risultati pubblicati su Psychological Medicine.

La professoressa Thalia Eley, docente di genetica comportamentale dello sviluppo presso il King’s College di Londra, ha dichiarato: “Questo studio dimostra che la prima adolescenza è un punto critico per lo sviluppo di sintomi depressivi associati all’aumento di peso. […] Lavorare con i giovani adolescenti per aiutarli ad avere un’immagine corporea positiva utilizzando strategie come concentrarsi sulla salute e sul benessere, piuttosto che sul peso può essere utile per prevenire la successiva depressione”.

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