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Spettacolo

Marie Presley: “Michael Jackson? Altro che pedofilo, era il re in tutto, anche a letto…”

Marie Presley-Michael Jackson, l’ex moglie smentisce le accuse di pedofilia:

Marie Presley, figlia del famosissimo Elvis, e prima moglie di Michael Jackson, ha smentito le voci di presunta pedofilia uscite su Jako recentemente. “Tra me e Michael Jackson i preliminari duravano Il tempo necessario per renderci insaziabili l’uno all’altro”, confessa la principessa del rock, che aggiunge particolari piccanti sulla relazione: “C’era un’attrazione sconvolgente. Facevamo sesso selvaggio per ore. Il migliore della mia vita. Lui era il Re. In tutto. Mi inebriava. Un perfezionista sul palco, e anche a letto”.

La storia tra Michael Jackson e Marie Presley è durata in tutto 20 mesi, con un matrimonio tenuto inizialmente segreto per 3 mesi. L’unione all’epoca fu da tutti additata come mossa mediatica. Come riporta il sito pangea.news, “un amore che ha occupato pagine di tabloid e quotidiani, un terremoto di gossip e maldicenze che ha riempito bocche, incollato occhi, e che nel 1994 segnò la preistoria dei reality che oggi ci assediano.

Anche i ricchi piangono, e per varie ragioni: Lisa Marie piangeva perché da piccola le toccava vivere nella reggia di Graceland, indossare vestiti tempestati di diamanti, pellicce di ermellino, e viaggiare su un jet privato che portava il suo nome. Mamma e papà si separano, lei ha 9 anni quando Elvis muore: a 14 è già cocainomane, nemmeno maggiorenne va a vivere con un uomo che ha 33 anni più di lei e si chiama Jerry Lee Lewis, a 20 entra in Scientology e lì conosce Danny Keough, musicista che sposa, e ci fa due figli.

Michael Jackson lo incontra la prima volta a 7 anni, glielo presenta papà Elvis dopo un concerto dei ‘Jackson 5’. Passano 18 anni, e Lisa e Michael si ritrovano a cena a casa di un amico comune: Jacko è nel pieno dello scandalo Jordy, il ragazzino che lo accusa di molestie sessuali e che verrà tacitato, si dice, con 22 milioni di dollari.

Lisa e Michael si frequentano per 4 mesi, fanno sesso la prima volta da Donald Trump, ospiti nella sua magione in Florida: lei ottiene il divorzio il 6 maggio 1994, e il 26 diventa la signora Jackson in una cerimonia segreta a Santo Domingo, officiata in spagnolo, durata 15 minuti, e pagata 53 dollari.

Luna di miele a New York, nell’appartamento di Jackson alla Trump Tower, poi Lisa si trasferisce coi figli di 5 e 2 anni a Neverland. Il mondo intero viene avvisato della novità ad agosto tramite secco comunicato stampa, e agli “MTV Video Awards” avviene il debutto pubblico della coppia, con tanto di bacio in mondovisione, visto da 250 milioni di telespettatori.

Lisa Marie Presley non ha mai creduto alle accuse contro Jackson, e sostiene ancora oggi che il loro è stato un matrimonio vero, finito perché Michael “aveva gli stessi difetti di mio padre, abusava di farmaci, e viveva in una torre d’avorio, circondato da lacchè che gli dicevano solo ciò che voleva sentire”. J. Randy Taraborrelli, biografo di Jackson, dice che Lisa fu l’unica donna che Michael amò davvero, al contrario delle altre. Infatti a Jackson le donne non sono mai mancate, ma il rapporto con loro era minato da un’educazione sessuale sui generis: da piccolo, coi Jackson 5, ha vissuto esperienze scioccanti.

I fratelli maggiori, si circondavano di groupie, facevano sesso davanti a lui, e dall’età di 9 anni gliele passavano per ‘iniziarlo’. Michael è così cresciuto pieno di fobie nei confronti dell’altro sesso, mentalmente segnato dal prototipo della donna-megera, che ti offre un sesso ‘sporco’, estraneo ai sentimenti.

Altri libri pettegoli dicono che Jackson ha perso la verginità con la cantante soul Roberta Flack, ai tempi per lui una milf. Tramite Moonwalk, l’autobiografia di Jacko, sappiamo che il suo primo amore è stata la giovane attrice Tatum O’Neal: una storia pulita, tra adolescenti, confermata anche in A Paper Life, le memorie della O’Neal.

Secondo, casto amore di Jackson è stata Brooke Shields, che ha sempre parlato di Michael come di un asessuale. Nel 1991, arriva Madonna a sedurre Michael: i due dopo una cena afrodisiaca vanno a casa di lei a Beverly Hills, ma sul più bello Michael si tira indietro dandole della “giovenca” in aspetto e modi, offendendola a morte.

Michael Jackson e Lisa Marie Presley divorziano nel gennaio 1996, e già a marzo Debbie Rowe è incinta di un bambino che poi perde per aborto spontaneo: lei e Michael si conoscono da tempo, lei è l’infermiera del dermatologo che ha in cura Jackson.

Oggi, in contemporanea a Leaving Neverland, docu-film che riaccende le accuse di pedofilia contro Jackson, sul Sun Debbie rivela che i due figli che ha dato a Jackson, Prince I e Paris, sono frutto di inseminazioni artificiali di donatori ignoti: lei e Michael si sono sposati in un hotel di Sydney per ferreo volere della suocera Jackson, ma non hanno mai convissuto, né fatto sesso: “Michael voleva dei figli, io gli ho messo a disposizione il mio utero. Sono figli suoi, non miei”.

Subito dopo il parto, Prince I, e l’anno dopo Paris, sono stati presi da Michael e portati a Neverland, e qui affidati a un esercito di tate. Debbie Rowe è stata ricompensata con una casa da 1,3 milioni di dollari, più vari altri milioni nel corso degli anni. Nel 2002, Michael ha avuto un terzo figlio, Prince II, da donatore e da utero in affitto entrambi sconosciuti.

Non si sa se Michael Jackson abbia avuto altri amori dopo Lisa Marie Presley: in Unmasked, biografia-shock di Ian Halperin, si legge di un Jackson che nel 2007 si traveste da donna per incontrare uomini in sordidi motel di Las Vegas. L’improvvisa morte di Jackson, il 25 giugno 2009, ha fatto venir fuori altre verità sulle accuse di pedofila: il padre di Jordy, il ragazzino che per primo lo accusò nel 1993, si è sparato poco dopo la morte di Jackson: si era già fatto una plastica facciale perché terrorizzato dalla vendetta di alcuni fan di Michael.

Jordy ha ritrattato ogni accusa, ammettendo che lui e suo padre si erano inventati tutto per soldi. Wade Robson, uno dei protagonisti di Leaving Neverland, prima ha difeso in tribunale Michael Jackson nel processo del 2005 – processo da cui Jacko venne prosciolto da ogni accusa – poi nel 2013 si ‘ricordò’ di essere stato abusato, e chiese lauto risarcimento agli eredi di Jackson. Risarcimento che per legge gli fu negato.

Quindi, con Jim Safechuck, ha raccontato la sua raccapricciante versione dei fatti – senza contraddittorio, e certo non gratis – davanti alle telecamere del regista Dan Reed. Quale sia la verità, non la sapremo mai. Però mi sembra una gran stronz*ta l’attuale messa al bando della musica di Michael Jackson. E lo dico io, che le sue canzoni non le ho mai potute sopportare”.

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