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Feltri e il complesso di inferiorità: la teoria strampalata che sta uccidendo la Lombardia

Feltri e il complesso di inferiorità: l’assurda teoria

Feltri e il complesso di inferiorità: la teoria strampalata che sta uccidendo la Lombardia. Un delirante Vittorio Feltri è andato in scena ieri sera nel corso della trasmissione “Fuori dal coro”, condotta da Mario Giordano su Rete4. Il direttore di Libero Quotidiano ha espresso un concetto alquanto bizzarro a proposito di una presunta inferiorità dei cittadini meridionali rispetto agli italiani del Nord.

“Il fatto che la Lombardia sia andata in disgrazia a causa del coronavirus, ha eccitato gli animi di molta gente nutrita di un sentimento di invidia, o di rabbia, nei nostri confronti, perché subisce una sorta di complesso di inferiorità. Io non credo ai complessi di inferiorità, credo che i meridionali in molti casi siano inferiori”, sostiene Feltri.

Un concetto che probabilmente è alla base della catastrofe che ha sconvolto la Lombardia. Si, perché se è vero che l’onda del Covid-19 ha travolto soprattutto alcune zone, è anche vero che gli amministratori delle suddette zone hanno sbagliato qualsiasi approccio e strategia, o decisione, adottata per fronteggiare l’emergenza sanitaria che ha sconvolto il mondo.

È notizia di ieri che a Milano alla fine di gennaio, molto probabilmente, il virus si stava già propagando. È stato l’attaccante dell’Inter Romelu Lukaku a confessarlo. Da lì in poi settimane di silenzio assoluto mentre decine di persone morivano di una strana polmonite. Poi il botto tra il 20 e il 21 febbraio, con l’esplosione ‘ufficiale’ del virus in Lombardia, Piemonte e Veneto.

Feltri e il complesso di inferiorità che non esiste

Da quel momento un costante tira e molla sui dubbi se chiudere o meno le zone infette, con esperti scienziati lombardi a definire il tutto come una “semplice influenza“, Sala e Salvini col video del “MilanoNonSiFerma“. Il tutto mentre a Napoli il professor Ascierto dell’ospedale Cutugno trovava una cura per questa terribile malattia. Cura che oggi fa registrare miglioramenti nel 69% dei casi e che a sua volta è stata minimizzata dalla presunta superiorità nordica.

Infine, la ciliegina sulla torta più schifosa che l’Italia abbia visto nella sua storia: la scelta della Regione Lombardia di liberare posti in ospedale mandando i malati di Covid-19 in cura nelle case di riposo. Un vero e proprio sterminio di massa che vede ancora oggi grappoli di vittime quotidiane, al punto che i giudici lombardi sono intervenuti in piena pandemia con l’apertura di alcune inchieste.

Nel mezzo l’ecatombe della bergamasca, con interi ospedali infetti e il tasso di mortalità per Covid-19 più alto al mondo. Una strage di innocenti e il dolore immenso per le famiglie di quei cittadini che hanno visto portare via le salme dei propri cari su camion militari, senza nemmeno poter dare loro l’ultimo saluto. Una maledetta apocalisse che solo nelle ultime ore sta dando un po’ di respiro.

Feltri e il complesso di inferiorità: “Meridionali eccitati da disgrazie lombarde”

Insomma, nel momento più buio della storia italiana, ci siamo accorti che in realtà non esiste alcuna superiorità di chicchessia, altrimenti non avremmo contato oltre 12mila morti (9% del mondo) in Lombardia. Abbiamo però visto che nel frattempo al Sud, che al 7 marzo, giorno dell’esodo sconsiderato, contava meno di 100 contagi, si è agito chiudendo tutto subito, con tanti sacrifici e sforzi. Il tutto senza i mezzi e le risorse che invece hanno a disposizione i presunti superiori. E soprattutto senza sbagliare nulla.

Alla luce dei fatti, appare chiaro che probabilmente qualcuno si è sentito troppo superiore e troppo poco umile nell’affrontare l’emergenza. Appare ancora più evidente che gli stessi errori continuano con la stessa spocchia con cui sono stati commessi finora. E mentre quasi tutta l’Italia si avvia verso il contagio zero, in Lombardia continua la strage e le inchieste che, inevitabilmente porteranno a sviluppi giudiziari.

Siamo convinti che nessun cittadino al mondo vorrebbe sentirsi superiore, soprattutto se il concetto si traduce in una morte solitaria senza ricevere nemmeno l’ultimo saluto dei propri cari. Siamo anche convinti che nessun cittadino al mondo vorrebbe sentirsi superiore, ma governati da persone inadeguate. E siamo addirittura certi che nessun cittadino al mondo vorrebbe sentirsi superiore avendo Vittorio Feltri a rappresentarlo.

Carmine Gallucci

direttore@brevenews.com

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