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Coronavirus e perdita di capelli: cosa accade dopo l’infezione e come evitare il problema

Coronavirus e perdita di capelli, ecco cosa accade dopo l’infezione

Coronavirus e perdita di capelli: cosa accade dopo l’infezione e come evitare il problema. Circa un paziente su 3 che contre l’infezione da Covid-19, riporta una copiosa caduta di capelli, fatta di intere ciocche. E questo sul piano psicologico aggrava le conseguenze del coronavirus. Molte persone che hanno superato la positività al virus, riportano un indebolimento e diradamento dei capelli.

La caduta dei capelli post-Covid, evidenziano i dermatologi, rientra nel “telogen effluvium acuto”, porta alla perdita dai 100 ai 200 capelli al giorno ed è la tipica caduta di capelli reattiva che si verifica dopo eventi traumatici. In misura ridottissima, avviene anche durante il cambio di stagione.

Coronavirus e perdita di capelli: cosa fare per evitare

Ne parla Bianca Maria Piraccini, professoressa dell’Università di Bologna, nel corso del 94esimo Congresso Sidemast, la Società Italiana di Dermatologia medica, chirurgica, estetica e delle Malattie Sessualmente Trasmesse, quest’anno in forma digitale.

“Le prime segnalazioni risalgono a giugno e sono arrivate da tutto il mondo. In Italia, a Bologna, abbiamo creato una task force, guidata dalla dottoressa Michela Starace, che sta coordinando gli scienziati di tutto il mondo per registrare tutti i casi di caduta di capelli dopo l’infezione da Covid-19 e trovare una spiegazione”.

La forma più frequente (90% dei casi), si manifesta dopo due o tre mesi dalla guarigione e si pensa sia dovuta all’allettamento, al dimagrimento, all’ipo-ossigenazione, ai farmaci, allo stress cui è stato sottoposto l’organismo. Si tratta comunque sempre di una caduta transitoria. Le terapie più adatte, secondo gli esperti, sono i cortisonici locali e integratori alimentari a base di antiossidanti.

Importante lavare bene e con delicatezza i capelli: il cuoio capelluto ha molte ghiandole sebacee e l’accumulo di sebo predispone la cute ad una fastidiosa dermatite seborroica. Questo vale ancora di più se si utilizzano farmaci per capelli con azione topica. La perdita dei capelli riguarda anche i tumori, e sotto la lente degli studiosi vi è l’alopecia permanente da chemioterapici. Nonostante infatti si sappia che la caduta è sempre temporanea, in alcuni casi, i capelli non ricrescono per sei-otto mesi dopo la sospensione del trattamento chemioterapico.

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