Home » Brigitta Bulgari: “Porno? Non lo rifarei, soprattutto per un motivo. Mi hanno arrestata ma si erano sbagliati”
Gossip

Brigitta Bulgari: “Porno? Non lo rifarei, soprattutto per un motivo. Mi hanno arrestata ma si erano sbagliati”

Brigitta Bulgari: “Porno? Non lo rifarei, soprattutto per un motivo. Mi hanno arrestata ma si erano sbagliati”. Brigitta Bulgari sul porno e non solo, l’ex dj e attrice a luci rosse si racconta ripercorrendo le tappe della sua vita privata e professionale in una intervista all’edizione veneta de ‘Il Corriere della Sera’. Ve ne proponiamo alcuni passaggi.

Brigitta, partiamo dall’inizio. Come era arrivata in Italia?
«Avevo iniziato a studiare Legge in Ungheria e ad un certo punto ho deciso di provare a fare la modella. A Milano i primi provini e vari casting con una agenzia».

E come andarono?
«Lavoravo, ma mi sentivo omologata. Tutte le modelle dovevano essere uguali, non c’era spazio per la personalità. Mi dicevano anche come tenere i capelli. Io invece volevo essere considerata per quello che ero e non essere manipolata».

Quindi un’esperienza che durò poco.
«In quegli anni le modelle dovevano anche frequentare molti locali, star fuori la sera fino a tardi ed io, che tra l’altro non fumo e non bevo, mi sentivo proprio fuori posto».

Brigitta Bulgari: “Porno? Non lo rifarei”

Dai set fotografici a quelli dei film porno. Come avvenne la metamorfosi?
«Ero a Riccione e stavo facendo delle foto e qui mi avvicinò un regista del settore, Andrea Nobili, che mi propose di fare dei film».

E ha accettato subito?
«Ci ho pensato un po’, sono andata a vedere qualche set e poi ho accettato».

Il primo film come fu?
«Era il 2003, si intitolava “Fashion” ed era la storia di una modella».

Com’è stata questa esperienza?
«Diciamo che tornassi indietro non lo farei più».

Brigitta Bulgari nell’immaginario resta, però, per tutti l’ attrice porno.
«Questo purtroppo è un marchio che mi resta cucito addosso e che mi ha poi chiuso altre strade. In quegli anni vivevo un periodo difficile. Me ne ero andata dall’Ungheria dopo che mio padre si era risposato con una donna con la quale non andavo d’accordo. Mia madre se ne era andata quando avevo un anno. A Milano non riuscivo però a socializzare, stavo spesso sola, ero arrabbiata e soffrivo. Alla fine a fare quei film da un punto di vista lavorativo mi gratificava di più, nell’ambiente mi apprezzavano mentre dai casting per modelle uscivo sempre con le lacrime perché non andava mai bene nulla. Così ho smesso di combattere con un mondo che non mi apparteneva».

Ha fatto molti film hard?
«Non molti, ho girato scene che poi sono state utilizzate in vari film, ma non ho passato la mia vita a girare scene hard».

Ha detto che tornasse indietro non farebbe più la pornostar. Quindi rinnega il suo passato?
«Affatto. Ho vissuto bene, ho viaggiato, ho conosciuto tanta gente. Però è indubbio che sarà un marchio che mi resterà appiccicato per sempre».

Ha smesso di fare la pornostar ma ha poi proseguito con gli spettacoli nei lap dance e nei locali notturni. E una di queste esperienze le è costata cara.
«Sì, ero in un locale di Montebelluna e sono arrivate tre auto con sei carabinieri. Mi hanno fatto scendere dal palco, mi hanno portato in caserma, mi hanno arrestata e portata nel carcere di Belluno».

Brigitta Bulgari: “Porno? Un’etichetta attaccata addosso”

Era stata accusata di atti osceni e pornografia minorile. Cosa aveva fatto?
«Niente. Ma era stata presentata una denuncia perché mi sarei esibita in un locale a Fossato di Vico, in Umbria, davanti ad un pubblico composto anche da minorenni e da loro mi sarei fatta toccare nelle parti intime».

In quell’occasione si guadagnò anche la copertina del settimanale Panorama che sopra ad una sua foto, titolò ironicamente «Pericolo pubblico». Come finì la storia?
«Un anno dopo fui prosciolta da quelle accuse».

[…] Ma adesso cosa fa Brigitta?
«I due anni di Covid per me sono stati un modo per guardarmi dentro e riflettere. Ho anche rimodulato la mia vita tornando ad orari per così dire umani. Ho fatto dei corsi. Io amo i cani e la musica. Ho 4 “bulli” (Bulldog francesi) e ho fatto, in Veneto dove ora abito, un corso con un famoso esperto di tolettatura. Presto spero di aprire un negozio per la cura dei cani. L’altro corso che sto facendo mi sta insegnando a creare musica, una mia musica, e avendo una certa conoscenza di questo mondo penso che metterò a frutto la nuova esperienza».

Lei tra l’altro aveva iniziato l’attività di deejay. Continuerà a farlo?
«Sì avevo iniziato a suonare nei locali. Alla gente piaceva la mia musica. Insomma qualcosa di buono avevo fatto in quel settore ma in molte occasioni il passato di pornostar mi ha chiuso le porte dei locali. Poi è arrivata la pandemia e si è fermato tutto. Adesso spero di ripartire e alcune discoteche mi hanno già cercato».

Seguici anche su Facebook. Clicca qui

Leggi anche:
Milly D’Abbraccio: “Sesso? Non mi interessa più, soprattutto per un motivo”

Loading...
Social Media Auto Publish Powered By : XYZScripts.com