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Cronaca

Rogoredo, tenta di entrare nella sede Sky: bloccato dalle guardie ha un malore e muore

Rogoredo, tenta di entrare nella sede Sky: bloccato dalle guardie ha un malore e muore. Un individuo di nazionalità straniera, ancora non identificato, è deceduto poco prima dell’una di domenica notte in via Russolo, a Rogoredo, nelle vicinanze della sede di Sky Italia. Secondo le prime informazioni disponibili, il defunto, visibilmente in uno stato di alterazione, avrebbe cercato di entrare negli uffici della sede. È stato fermato da due guardie di sicurezza che, dopo una lotta, sono riuscite a immobilizzarlo in attesa dell’intervento della polizia.

Tuttavia, durante quei minuti, l’uomo, probabilmente di origine dell’est Europa, ha accusato un peggioramento delle condizioni di salute, smettendo di respirare. Le guardie, in particolare una di loro, hanno notato il repentino peggioramento e hanno tentato di prestare soccorso e rianimare l’individuo, ma senza successo. Il defunto è stato trasportato dal servizio medico d’urgenza (118) all’ospedale San Raffaele, dove purtroppo è stato dichiarato morto. Un’indagine è stata avviata dalla squadra Mobile, mentre la Procura ha aperto un fascicolo per omicidio colposo, con le due guardie di sicurezza coinvolte come indagate.

Gli investigatori hanno ottenuto i filmati delle telecamere di sorveglianza di Sky, i quali documentano l’intera sequenza degli eventi: dall’arrivo dell’uomo, al suo arresto da parte delle guardie, fino all’arrivo dei soccorsi. Gli inquirenti stanno lavorando per identificare l’identità del defunto. Sulla base delle testimonianze delle guardie, si sa che aveva la carnagione chiara e parlava una lingua straniera. L’analisi delle impronte digitali potrebbe essere una risorsa cruciale in tal senso.

Tenta di entrare nella sede Sky di Rogoredo: finisce in tragedia

Come riporta ‘Il Corriere della Sera’, la vittima è descritta come “in uno stato di forte agitazione,” possibilmente a causa di consumo di alcol, ma verranno effettuate verifiche tossicologiche per rilevare la presenza di sostanze stupefacenti. La chiamata d’emergenza al servizio medico (118) è stata effettuata alle 00:45 di domenica notte, segnalando una persona in stato di alterazione etilica. La polizia sta indagando per determinare se la vittima abbia subito pressioni mentre era a terra, impedendogli di respirare. Dai filmati sembra che le fasi precedenti alla lotta e all’arresto non abbiano coinvolto condotte particolarmente violente.

Le guardie di sicurezza hanno riferito che l’uomo si è presentato all’ingresso della struttura in modo aggressivo, cercando di entrare negli uffici. Dopo essere stato respinto, ha tentato di scavalcare una recinzione e successivamente si è svestito di fronte alle guardie, manifestando comportamenti deliranti. In seguito, le guardie hanno chiamato il numero di emergenza (112) segnalando la situazione critica con l’uomo che cercava di entrare nella struttura. Prima dell’arrivo della polizia, le guardie hanno cercato di controllare l’uomo, il quale era ancora molto agitato. Dopo essere stato immobilizzato, uno degli operatori ha mantenuto il controllo sulla sua posizione. A quel punto, l’uomo ha accusato un peggioramento delle condizioni senza riprendersi. Le guardie hanno tentato di soccorrerlo, persino utilizzando un defibrillatore disponibile nella sede, ma i loro sforzi sono stati vani.

Gli investigatori dovranno stabilire se il decesso sia avvenuto a causa della compressione a terra o se il malessere sia del tutto separato dagli eventi precedenti. L’autopsia, programmata nei prossimi giorni, sarà fondamentale per fare chiarezza.

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