Nessun timore per il Coronavirus a New York, dove una folla di ebrei ammassata al funerale del rabbino scatena le polemiche
Coronavirus, a New York folla ammassata al funerale del rabbino: la follia a Brooklyn, dove la comunità ebraica si è riunita per l’ultimo saluto al rabbino Tzvi Hirsh Meislish, morto a 80 anni. Gli ebrei ortodossi si sono dati appuntamento per celebrare il funerale nonostante il lockdown, ignorando le raccomandazioni sulla distanza di sicurezza e senza indossare le mascherine.
Un episodio simile si era già verificato qualche ora prima, quando la polizia, a seguito di centinaia di segnalazioni, è intervenuta al funerale di un altro membro della comunità. Entrambe le vittime sono morte per aver contratto il coronavirus, ma il fatto non ha scoraggiato la folla. Al punto che le direttive degli stessi agenti sono state ignorate.
Il Governatore Andrew Cuomo ha implorato la comunità ebraica di iniziare a seguire le linee guida: «Sono sicuro che la polizia farà il proprio lavoro. L’ho chiarito ieri: questa è una norma e va rispettata. Si può essere multati. Le persone devono capire. Capisco le riunioni religiose, capisco la comunità ortodossa, sono vicino a loro e lo sono stato per molti anni. Ma ora non è il momento di grandi riunioni. Abbiamo già pagato un caro prezzo e imparato questa lezione dopo quello che è successo a New Rochelle e a Westchester».
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